A questo punto una cosa è certa. In Formula E il pilota svizzero Sebastien Buemi, probabilmente troppo frettolosamente messo da parte dai team di F.1, ha quella che si dice una marcia in più rispetto agli avversari. Alla vittoria ottenuta a Hong Kong in occasione della gara di apertura della serie iridata riservata alle monoposto a propulsione completamente elettrica il pilota del team e.Dams Renault ha fatto seguire un convincente successo a Marrakesh ed ora guida a punteggio pieno la classifica provvisoria del campionato mondiale.
Retrocesso di cinque posizioni sullo schieramento di partenza, dal secondo al settimo posto, per un problema di peso dovuto all’estintore di bordo, Buemi ha fatto una gara magistrale superando con decisione i concorrenti che lo precedevano e gestendo al tempo stesso le batterie della sua monoposto. Ciò gli ha consentito nella prima parte di gara di fare un giro in più rispetto allo svedese Felix Blomqvist, che con la Mahindra era partito in pole position e stava guidando con autorevolezza la corsa marocchina, e di disporre così di quella maggiore carica di energia che nelle fasi finali della corsa gli ha permesso di portarsi al comando.
«Oggi le mie macchine erano incredibili ed il loro bilanciamento davvero buono. Nel primo giro ho usato un po’ troppa energia, ma poi sono riuscito a conservate la carica necessaria per essere competitivo e spingere quando poi ne ho avuto bisogno più avanti» ha detto a fine gara il vincitore. «Sappiamo di avere una macchina efficiente ed abbiamo potuto approfittare quando ci siamo trovati a dover partire più indietro sulla griglia di partenza di quanto volevamo. Sono stato in grado di trarre tutto il necessario dalla macchina a dimostrazione che la squadra sta lavorando molto bene. Indubbiamente è stato per noi un inizio di stagione molto positivo».
L’altro grande protagonista dell’ePrix di Marrakesh è stato senza dubbio lo svedese Blomqvist che, dopo aver conquistato la pole position, ha guidato la corsa per 27 dei 33 giri con l’autorevolezza di un campione consumato. «Sono partito abbastanza beneۚ» ha commentato lo svedese. «Mi sembrava di massimizzare al meglio la velocità in curva e stavo facendo dei buoni tempi sul giro, ma quando ho sentito che Buemi e Bird erano dietro di me, ho capito subito erano su un altro livello e che non ci sarebbe stato modo di competere con loro, Ho quindi cercato di portare a termine la corsa al meglio con l’energia ancora disponibile. Penso che fin qui abbiamo fatto il massimo che potevamo e che avere già ottenuto due podi nelle prime due gare della stagione sia per Mahindra Racing una cosa molto positiva. La nostra prestazione nelle prove di qualificazione è stata molto positiva, ma dobbiamo anche fare ancora qualche passo avanti, anche se, guardando Hong Kong, è già molto buono».
Tra Buemi e Blomqvist si è inserito l’inglese Sam Bird con la monoposto del team DS Virgin Racing che al termine di una gara accorta ha saputo approfittare del rallentamento del pilota svedese nelle fasi finali per insediarsi al secondo posto. «Stasera devo pagare un paio di birre ai ragazzi del team perché hanno lavorato davvero molto bene» ha commentato il secondo classificato. “Abbiamo fatto un po’ fatica per trovare il giusto bilanciamento. Anche per questo motivo oggi tornare a casa con 18 punti è un bel risultato».
Il team e.dams Renault lascia Marrakech con 74 punti in classifica davanti a ABT Schaeffler Audi Sport ed a Mahindra Racing che hanno entrambi 36 punti. Sébastian Buemi ha invece 50 punti nella classifica piloti con il suo rivale più vicino, Lucas Di Grassi a 28, il compagno di squadra Nico Prost terzo a 24 e Felix Rosenqvist a 19.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Mondiale di Formula E è in programma il 18 Febbraio 2016 sul circuito argentino di Puerto Madero, nei pressi di Buenos Aires.
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